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Relining Con tecniche Led UV

Relining Uv

Tecnica senza scavo per risanare le condotte di scarico

Le condotte degli scarichi fognari e pluviali sono soggette a un lento, ma costante logorio, che le porta verso la inevitabile usura. Un tubo lesionato, bucato o addirittura rotto può causare danni significativi all’intero sistema idraulico, causando cattivi odori, perdite e una maggiore sollecitazione delle altre tubature: per questa ragione diventa fondamentale eseguire periodici controlli sullo stato di salute delle canalizzazioni e, in caso di problematiche, avviare le attività di risanamento, ovvero la riparazione del tubo o dei tubi usurati.

Le tecniche di risanamento No Dig: il relining

Per riparare un tubo rotto in modo pulito ed ecologico, esiste una tecnologia in grado di intervenire in modo localizzato, passando dall’interno, attraverso le condotte domestiche o condominiali. Questa tecnica No Dig, ovvero senza scavo, permette di evitare la rottura del muro o della pavimentazione, risparmiando così sia del tempo e sia il denaro necessario per ripararla.

 
La principale metodica di risanamento senza scavo è il relining, che consiste nell’introduzione attorno o nel tubo rotto di un materiale resinoso che, a contatto con alcuni reagenti, si solidifica, creando un secondo livello di rivestimento del tubo autoportante e che assicura il corretto funzionamento della tubatura. Tra i vari sistemi di relining, uno dei più tecnologicamente avanzati è il relining con tecniche UV.

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Come funziona il relining con lampade UV

  • Il relining LED UV è simile al relining con calza e polimerizzazione a vapore: per prima cosa si inserisce la resina tramite condotta interna, inserita internamente alla tubatura rotta tramite una guaina che, aderendo alla parete che la riveste, permette alla resina di cui è imbevuta di depositarsi uniformemente sulla tubatura. A questo punto, mentre il sistema con vaporizzazione utilizza appunto un getto di vapore per vetrificare la resina, in questo caso si utilizza un treno di lampade Led UV, che vengono sospinte fino al punto interessato e, attraverso il calore, permettono la polimerizzazione della resina.
  • Questa tecnica si differenzia anche dal relining a spruzzo, che realizza la solidificazione della resina tramite getto d’acqua e distribuisce la resina sulla parte superiore del tubo, come se fosse un rivestimento; nel caso del relining con UV e di quello a vapore, l’inserimento della calza (che nel relining a spruzzo non viene impiegata) può essere effettuato solo internamente alla condotta.